Giovedi 11 luglio, ore 19, ospiteremo Simone Cavallo che ci parlerà del rapporto tra arte e psichedelia, e proietteremo il suo documentario/intervista all’artista brasiliano Alexandre Campos.
L’arte psichedelica è stata una delle più grandi rivoluzioni artistiche dell’arte contemporanea, in quanto ha contribuito a spezzare i legami con la tradizione classica, ha sostenuto le correnti contemporanee e dato nuovi stimoli a pubblicità, design e mass media. Ma l’arte psichedelica non è solo estetica, non è fatta solo di colori accesi e forme fluttuanti. L’arte psichedelica è un’arte spirituale, che nasce dall’inconscio per portare il verbo nella quotidianità, per ricordarci chi siamo veramente, la nostra vera natura in una società capitalistica, più abitabile da macchine, che da persone.
Simone Cavallo scopre l’arte della fotografia all’età di quindici anni, successivamente esplora il video come forma d’arte, il cinema d’autore e lo sviluppo e stampa delle pellicole in camera oscura. Si laurea in “Comunicazione Visiva e Multimediale” con una tesi sperimentale sui nuovi linguaggi dell’arte psichedelica, influenzato dalla scena artistica francese che ha vissuto durante un periodo di studio a Rennes (Francia).
La fotografia, il cinema, la videoarte, la musica elettronica e altre forme d’arte lo hanno fatto innamorare del concetto di dissolvenza e di profondità umana. Ritrova questo senso di effimero e di portare al limite la materia fisica delle cose in molte rappresentazioni artistiche, ma anche nelle installazioni, negli ambienti, nei ritratti e nelle storie che racconta con la camera da presa.
Alexandre Campos è un artista multimediale ed emergente.
Nato in Brasile da una famiglia molto legata alla cultura nativa, la bisnonna sciamana che gli ha fatto scoprire diversi modi per connettersi alla natura e agli spiriti della foresta, le diverse sostanze e i rituali indigeni. Questo background culturale si riversa nel suo lavoro di artista, un’arte fatta di suoni, incisioni, filato e fotografie, per creare dei luoghi fisici e mentali in cui riconnettersi al proprio spirito e alla vita.
Progetto grafico Greta Papaveri.